YOAV GALLANT

già ideatore dell'operazione piombo fuso

Yoav Gallant, l’affabile ministro della Difesa che ha invocato la punizione collettiva con l’assedio totale di Gaza perché combattevano contro “animali umani”. Membro de peso del Likud, già ministro de molte cose, ininterrottamente dal 2015 a oggi.



Se molti oggi se scandalizzano per la frase de Netanyahu sulla lotta fra la luce e le tenebre, è solo perché se so’ scordati che la stessa identica frase l’ha detta Gallant dieci giorni fa. Cominciamo ad avecci problemi di memoria selettiva.

Gallant è quello che ner 2009, come Comandante der Comando meridionale dell’IDF, ha pianificato e diretto l’Operazione Piombo Fuso: solo ner primo giorno, il “Sabato Nero der massacro”, so’ stimate fra le due e trecento vittime. Qualcuno l’ha definito punto de non ritornoMo piombo fuso non ve la posso raccontà ner dettaglio ma troviamo delle simpatiche coincidenze: uso der fosforo bianco, bombardamento agenzia Onu, bombardamento de due ospedali (cor fosforo bianco). No fonti Hamas, tutto scritto ner rapporto Goldstone sui crimini de quella guerra.

Uno così che lo porti davanti ar tribunale dell’Aja? Maddeché, lo fai ministro dell’Educazione! Lì pure s’è fatto notà, rifiutandose de consegnà l’Israeli prize a un matematico che anni prima aveva espresso solidarietà a BDS (seguite pure loro).
Che poi er poro Goldreich aveva pure fatto abiura ma niente, Gallant voleva verificà la “sincerità” dell’abiura. Non basta manco l’abiura, ariva er ministro e te fa l’esame della sincerità: non è che stai a fa solo finta? 
Ha provato a giustificà pure quello schifo fatto durante la Grande Marcia del Ritorno dicendo che non è che te devi mette proprio a contà i morti. Anche perché, in quello schifo, de morto o ferito israeliano manco uno. Ma 4000 bambini palestinesi feriti sì. Questa ve l’ho già raccontata.
Contrario pure alle morbide prese de posizioni de Israele sulla guerra in Ucraina, il cui pensiero in sostanza è: se dovevamo fa i cazzi nostri, mantené i rapporti d’amicizia co’ la Russia, pure st’idea de provà a fa’ i negoziatori è stato un grosso errore.

 

Eppure oh, questo è uno dei ministri più amati de Israele: quanno Netanyahu l’ha cacciato perché aveva preso posizione durante la riforma della giustizia le proteste so’ aumentate in solidarietà co’ lui. Dice ma allora lo vedi che alla giustizia ce tiene? Insomma.
Lui era preoccupato soprattutto per la partecipazione dei riservisti che così riducevano le capacità difensive de Israele. Comunque dopo ‘sto “licenziamento” è tornato a bombardà Gaza, che è un po’ la specialità sua. Non s’è fermato manco er giorno della morte della madre. Davanti a tanto attaccamento ar lavoro, Bibi non ha potuto fa’ altro che ripiasselo subito. Come fai a privatte de uno così? Uno che vede teste de serpente da schiaccià un po’ dappertutto, a Gaza, in Siria, in Iran? Stamo in una botte de fero proprio.

 

Spread the love