SDS#147 – TRUMPLOTTISMI

Sta settimana (in realtà soprattutto nelle ultime 48 ore) so’ crollate un sacco de certezze: la prima è che credevo che non ce fosse niente de più stupido der twitter calcio e invece…  Ricapitolamo: uno ha sparato a Trump e l’ha lisciato de pochissimo: esistono metodi più semplici pe fasse er buco pe’ l’orecchino ma sicuramente meno originali. La prima bufala è che è stato no youtuber tifoso della Roma e, inspiegabilmente, abbocca un sacco de gente. Er bello che fra le prove c’era pure un video in cui parlava della coppa dei settimini, Mourinho e DDR. Sarà stato quello: uno poco pratico avrà pensato a un comunista nostargico dell’impero sovietico. A proposito: notizie dei CCCP? Stanno tutti bene? Vabbè, co’ le sigle ce se confonde. Uno legge un tweet de Elon Musk sui Servizi Segreti americani ma è scritto SS e capisce che Musk ha dato a Biden der capo dei nazisti. Ma mo io dico: ma lo sanno tutti che Musk è trumpiano, te pare che je fa un complimento a Biden così a buffo? E tu pensi che hai già visto tutto e invece ecco che ariva quella che a lei non je la fai, se fa presto a di’ attentato. Come non pensà che invece è uno che ha mirato apposta alla recchia pe’ fa vince Trump al grido de Guglielmo Tell scansate?! Vabbè, a me sta cosa che Trump l’attentato se l’è organizzato lui non me convince. Se fosse stato così, avrebbe imputtanato le cose ar punto da rimanecce secco. E manco che sia una mossa de Biden, in quer caso ar massimo avrebbero sparato a Kamala Harris. E i rettiliani, il dipsteit, l’alieni? Daje su, lo so che state là: uscite dalla bolla e regalatece dei complotti che fanno ride, questi se vede che so’ complottari improvvisati, non so’ der mestiere, ar massimo se inventano er complotto contro de loro. Poi so’ cominciate le millemila versioni sull’attentatore: subbito la destra che denuncia er clima d’odio (spargendo vagonate d’odio collaterale), corpa daa sinistra che (sic Salvini) continua a sparge odio contro i fascisti e i razzisti. Pori fascisti e razzisti la gente li odia, tocca a fa quarcosa! Famo la lega contro la discriminazione der fascista (c’è già basta solo cambiaje nome), famo un meccanismo che garantisce la giusta rappresentazione razzista nei cda e in parlamento: chiamamole le quote marroni! Invece l’attentatore pare (pare, oh, qua non ce se capisce un cazzo figurate se io so come so’ annate le cose) pare un repubblicano fanatico delle armi. Insomma una cosa che proprio non se aspettava nessuno. Più scontato de così c’era solo: l’attentatore aveva due braccia. Un antro subito s’era lanciato che bisognava annà cercà nei campus propalestina. In effetti a me non me sembrava un’idea sbajata: se daveo era un cojone suprematista, probabile che fosse annato a cacà er cazzo pure a loro. Invece l’hanno beccato dentro no spot della Blackrock. Mo la tentazione è forte, leggi attentato-Blackrock-suprematismo, te scatta subito pure a te la voja de complotto ma cercamo de non cadé pure noi nella trappola: la Blackrock è na società seria e ha una sua reputazione cristallina, non è un’azienda che fa le cose a metà! Comunque na botta de culo così a Trump non je ricapita manco se campa altri cent’anni: la fucilata j’ha levato er cappellino. Tu pensa alla foto iconica che passerà nei libri de storia e porti er cappellino roscio che pari un benzinaro! E invece er proiettile t’ha lisciato, t’ha rifatto er look gratis e mo te poi giocà la carta da vittima da qua a Novembre (che già prima, figuramose mo). Me pare la tempesta perfetta: e certo che de vento n’avemo seminato tanto sti du anni. Me stavo a dimenticà la cosa più importante: oh me raccomando, diffidate dalle fake news e date ascolto solo agli esperti. Perché ve dovete fa raccontà le cazzate dar primo che passa quando ve le può raccontà molto mejo un giornalista? Poi uno dice la gente crede ai complotti.

SDS#129 – FOLLYWOOD

“We stand here as men who refute their Jewishness and the Holocaust being hijacked by an occupation which has led to conflict for so many innocent people” Jonathan Glazer OSCAR 2024 Questa è la personale e privatissima premiazione de Stacce delle follie a cui avemo assistito nell’urtimo periodo. Le categorie so’ più o meno quelle canoniche. PREMO MEJO FIRM a quelli che che er film se lo so’ fatti da soli in questi cinque mesi, l’hanno intitolato “Diritto Alla Difesa”, come se quello che sta a succede a Gaza oggi ciavesse ancora una qualche giustificazione in quello che è successo er 7 Ottobre. PREMIO MEJO ATTORE PROTAGONISTA va a Giorgia Meloni per il ruolo in “IL Presidente”, no asp… miglior ATTRICE per il Pres… no! Miglior ATTORE per LA Presid, vabbè fate come ve pare. Memorabile la scena rugby, evidente citazione de “ogni maledetta domenica”. PREMIO MEJO ATTRICE PROTAGONISTA a Emmanuel Macron, ormai unica vera primadonna der jet-set politico. Cor virtuosismo dell’intervento diretto della NATO in Ucraina, in quanto a follia politica non c’era più trippa pe gatti pe’ nessun*. PREMIO MEJO REGIA a Biden, per la visione onirica in cui manda le bombe a una parte in conflitto e i cerotti all’altra. Vette di surrealismo e involontaria ironia difficilmente uguagliabili, come nella indimenticabile scena del gelato. PREMIO MEJO SCENEGGIATURA NON ORIGINALE ar Papa pe “Bandiera Bianca” che, nonostante ripeta un concetto che la Chiesa ripete ormai da dumila anni, riesce comunque a trovà le parole capaci de fa incazzà pure una parte de quelli che la pensano come lui. Più ovviamente tutti l’antri. PREMIO MEJO SCENEGGIATURA ORIGINALE alla gang de Fratelli d’Italia per “Cena di Capodanno”: un inarrestabile sequela de momenti comici e colpi de scena in salsa spaghetti western che non se vedeva dai tempi de Bud Spencer e Terence Hill. PREMIO MEJO FILM STRANIERO va a Bibi Netanyahu per il remake der film de Putin, ma se sa che noi occidentali quanno vedemo un film figo ce famo subito la cover. Bella pure la scelta di mantené i tropi centrali der linguaggio: minaccia esistenziale, denazificare eccetera. PREMIO MEJO ATTORE NON PROTAGONISTA a Carlo Calenda per “Terzo Polo”. Quando cerca de tirà i calci negli stinchi ar PD quello vince, ce se allea quanno perde, uno dei più grossi esempi de lungimiranza politica ar contrario dell’ultimi anni. PREMIO MEJO DOCUMENTARIO a Lollobrigida per “Fermate quer treno”, in cui si narra la storia vera e incredibile di un cittadino comune che riesce a fermà un treno fermo semplicemente chiedendo per favore fateme scende. Una dura testimonianza sulla condizione delle ferrovie italiane. PREMIO MEJO FIRM D’ANIMAZIONE a Chiara Ferragni per “Influencer”, lo guardi e te sembra quasi da avecce a che fa’ co una persona vera in carne e ossa. Piccola critica personale: da migliorà ancora un po’ le scene in cui piagne. PREMIO MEJO EFFETTI SPECIALI a Sarvini pe “Ponte sullo Stretto”. I rendering so’ fantastici, carcolando che alla fine forse resteranno solo quelli direi che complessivamente so’ costati un po’ troppo ma che je frega, tanto paghi tu. PREMIO MEJO FOTOGRAFIA a Motaz Azaiza per la foto qua sotto, scelta dal Times come una delle mejo foto der 2023, e per tutte le altre. Se sapemo quarcosa è anche merito de gente come lui. La follia è gente che, invece de difendelo, lo attacca tutti i santi giorni.

SDS#124 – GUERRA E PAC

Non so se ve ricordate come veniva trattato fino all’altro ieri chi s’azzardava a manifestà pacificamente, a buttà un po’ de carbone vegetale dentro ‘na fontana o a bloccà na strada! Terroristi!Salvini ce s’era messo de punta. Coll’ultimo pacchetto sicurezza aveva inasprito pure le norme sur blocco stradale pe’ difende er diritto der cittadino de annà a lavorà senza rotture de cojoni e poi se sa signoramìa alla fine quelli che protestano so’ tutti comunisti! Poi succede na cosa strana: arivano i trattori. Mo a questi tutto je poi di’ tranne che so’ comunisti. Questi so’ incazzati, sur piede de guera e a quelli de ultima generazione li fanno sembrà orsoline, anche perché quelli de ug so’ veramente orsoline. E quindi vai cor circo.I libberalles so’ rimasti più o meno coerenti co’ se stessi: pe’ loro tutto quello che va oltre er post su facebook è equiparabile a violenza stragista e va condannato senza se e senza ma, a meno che non se tratti de Israele o violenza de Stato in genere: lì vale tutto.Molti de quelli che difendevano Ultima Generazione e altre proteste j’è partita la rosicata e hanno cominciato a urlà: e no mo però dovete pistà de botte pure loro, non è che ce potete menà solo a noi, dovete menà un po’ a tutti con equanimità. E vabbè.Er governo oscilla tra l’imbarazzo e il “fischietta e fai er vago magari non se ne accorgono che mo ce stamo noi”. Lollo vuole vedé tutto il girato, non è informato dei fatti, quindi per favore quarcuno lo avverta che er Ministro dell’Agricoltura è lui! Er cognatino non se lo spiega ‘sto fatto. Dice ho lottato pe voi contro la farina de grilli, la carne sintetica e artre robbe fantasy, ho detto che i prezzi alti facevano magnà mejo i poveri, er madinitaly, aho ma che mo devo fa pure le politiche sull’agricoltura?Meloni invece è sulla linea della contrattazione (poi uno dice che le proteste incazzate non servono a niente). tranquilli che mo ve damo più sordi, ve lo giuro sull’accise che ho levato. Quanto ve serve? 4 miliardi? 6 miliardi? Famo otto miliardi, con un click!Salvini, sarà che è rimasto a quell’età mentale dello sviluppo in cui se gioca co’ le macchinine, appena vede na ruspa, un trattore, un autoarticolato non capisce più niente e ce se fionda sopra. Ce manca solo che ce lo ritrovamo arestato da Piantedosi pe’ blocco stradale.Un po’ tutta la galassia der disagio ha provato a mettece sopra er cappello. Coldiretti, che era uno dei principali bersagli della protesta italiana, è diventata paladina; e così pure in Europa perché questi coi trattori so’ arivati fino a sotto er Parlamento Europeo. Che quarcosa forse significa. Io che non so esperto de PAC non lo so de preciso qual è er significato, ma direi che se spendemo un terzo der bilancio UE per l’agricoltura e tanti agricoltori mòrono de fame, forse un problema c’è. Ma guai a parlanne, che ce se rovina er teatrino. 

LA FIACCOLATA DELLE VANITà

Ieri la politica italiana ha fatto uno dei suoi piccoli show di provincia. Giorgia Meloni s’è recata in visita alla sinagoga e in uno slancio d’entusiasmo ha proposto de intitolarla a Giorgio Almirante.  Qualcuno della folla è rimasto un po’ perplesso ma per fortuna è arivato Cerasa giusto in tempo che ci ha messo una pezza e ha detto, non ci perdiamo proprio adesso,  vi porto tutti all’arco de Tito. Scusa, j’ha fatto uno, ma de tutti i monumenti romani proprio quello che celebra lo sterminio degli ebrei? Ma no, ha risposto Giubilei, quello è il Tito comunista, ce so’ cascato pure io, capita de prende un abbaglio storico. No, no quello è proprio er Tito Romano, quello che ha distrutto er tempio de Gerusalemme, guarda ce so’ pure i bassorilievi. A quer punto Calenda è zompato sur bassorilievo con l’agilità de un cinghiale e er piglio della guida turistica e ha attaccato er pistolotto: è vero, hanno sterminato gli ebrei e distrutto il tempio, ma l’hanno distrutto in simpatia, con la civilità tipica dei romani: guarda i bassorilievi, mica j’hanno fatto i nasi a punta come Vauro!Sì va bene tutto, lasciamo perde il è ma questo no: uno vestito da SS alla manifestazione no! Ma è un omaggio, je fa Bignami, ho letto che ce stanno pure gli ebrei ashke-nazisti. Ashkenaziti! Vabbè ma ho messo pure la svastica a sette braccia! A quel punto interviene Rampelli che je tappa la bocca e incomincia il cazziatone: io te l’ho detto che non dovevi avventuratte con le lingue straniere ma restà sull’idioma italico: sefa-arditi! A noi! Ma che state a di’? Vabbè, taja corto Gasparri, adesso però non me pare il caso de farne un dramma, lo sappiamo che tutto sommato le SS non erano poi proprio naziste naziste, cioè erano naziste ma no come i russi. Ma in Israele c’è il 15% de ebrei russi!Salvini a quer punto non je pare vero: vabbè manfatti lasciamo da parte gli amici russi e concentriamoci sul fatto che dall’altra parte ce stanno gli islamici. L’islam è nemico dei gay! aggiunge Scalfarotto. Interviene la Roccella: è vero e se permettete quello è lavoro nostro, non permetteremo ai musulmani di maltrattare i gay al posto nostro. I gay nostri ce li discriminiamo benissimo da soli!  Giusto, replica a mezza bocca Scalfarotto, non proprio convintissimo dell’argomentazione, anch’io preferisco la discriminazione italiana a quella araba. Ti correggo Ivan, gli risponde Matteo, rimaniamo sui palestinesi e non coinvolgiamo gli amici sauditi in questa questione. Ma come non li coinvolgiamo? Ma i sauditi sono tra i principali finanziatori del terrorismo islamico! Non c’è problema, dice tronfio Valditara facendosi spazio fra la folla: ho preparato un decreto per proibire tutte le altre religioni a scuola. Guai a chi tocca il crocefisso! Ma noi siamo ebrei, mica cattolici! Vabbè, stai a fa’ caso, comunque mo ce metto ‘na toppa, aggiungo che vale solo contro quelle religioni barbare che praticano le mutilazioni genitali. Ma noi tecnicamente pratichiamo mutilazioni genitali! Sì ma non è un problema, replica la Roccella, perché stiamo preparando un altro decreto che impedisce di parlare di sesso a scuola, quindi non se ne accorgerà nessuno. No scusate ma perché c’è una stella di David gialla proiettata sull’arco? È una cosa di gemellaggio Israele-Ucraina, risponde pieno d’orgoglio Crosetto, a supporto di tutte le guerre giuste! Ma così sembra la stella dei campi di concentramento! Ma no, dice la Boschi cercando di tenere la stella nell’inquadratura del selfie, si vede benissimo che è giallo ucraino, secondo me è molto chic, quasi radical chic. Scusa Pina Picerno puoi chiamare la Schlein e chiedere se ci presta l’armocromista? Tajani, imbarazzato dalla situazione, cerca una via d’uscita: non vi preoccupate, fra un po’ la leviamo e proiettiamo in diretta i bombardamenti di Gaza.  Mi dispiace Antonio, lo corregge Sangiuliano, purtroppo Netanyahu vuole mantenere l’esclusiva per twitter e non ci ha dato i diritti gratis. ‘Sto purciaro, è il commento sconsolato di Nordio. Ah, sempre meglio! Adesso anche con gli stereotipi sull’avarizia degli ebrei? Ma no davvero, non intendevo quello è che io… cioè… volevo dire… viva Sharon! Viva Sharon Stone! Gli fa eco Giubilei! Ma non quella Sharon, sbotta Rosato, Ariel. Giubilei sgrana gli occhi: La sirenetta era ebrea? Un silenzio imbarazzato cala tra i presenti e in questo silenzio si inserisce Lollobrigida: vabbè, io direi che s’è fatta na certa, a questo punto propongo di chiudere la manifestazione con un bel piatto di carciofi alla romana. Veramente, fa Parenzo, se chiamano carciofi alla giudìa. Lollo a quer punto se incazza manco j’avesse insurtato la madre. Io non tollero questo attacco al patrimonio culinario italico, io difendo il made in Italy, viva i carciofi alla romana! alla giudìa! Alla romana! Se ferma per caso un passante, attratto da quella curiosa canizza, e chiede: Ma che succede? Niente de che, se stanno a litigà l’esclusiva sui carciofi. Quello se guarda intorno, e poi fa: e perché? Me pare che qua ce ne stanno abbastanza pe’ tutti.—P.S.ho scritto ‘sta cosa perché oggi avevo bisogno di ridere per alleggerire la tensione. Ridere per ritrovare la voglia di affrontare il circo ipocrita di pagliacci disposti a strumentalizzare qualsiasi cosa a servizio dei loro miseri interessi di bottega, della scaramuccia politica di quartiere. Ma a noi non ci viene il dubbio di essere leggermente presi per il culo? —P.P.S.Naturalmente, la maggior parte di questi “divertentissimi” siparietti sono inventati. Alcuni, tuttavia, corrispondono alle vere affermazioni dei politici: lascio al lettore il compito di distinguere gli uni e gli altri.