MOSHE ARBEL

er Ministro dell'interni che non è proprio accio accio (fino a quando non se parla de palestinesi)

Moshe Arbel, Ministro dell’Interni ultraortodosso (Shas) e pure della Salute fino all’altro ieri. Questo è uno dei politici che se lo cerchi online non te prendono i conati de vomito subito. Dice vedi che ce stanno pure i politici decenti? Vediamo.
In effetti lui, nonostante è ultraortodosso è molto pragmatico e moderato: fra l’altre cose è quello che è riuscito a mette ’na pezza ar caos passaporti co delle giornate speciali che in du mesi hanno smaltito tipo mezzo milione de passaporti.
Ha pure rimbrottato Avi Maoz (quello ultraordosso ultraomofobo ecc.) che ciaveva da ridì sulle scritte de benvenuto/benvenuta sull’uffici der Ministero. La risposta è stata senti, io c’ho da fa roba seria, non me scassa i cabbasisi co’ ste cazzate.
Insomma un uomo der fare e no uno de quei scappati de casa sempre co’ la bava alla bocca contro qualcuno. Testa bassa e pedalare e risultati concreti. O, non è che è Olaf Palme, è sempre ultraortodosso contro i matrimoni civili.
Però è pure uno che ha rifatto faccia a Ben-Gvir dicendoje che non avrebbe appoggiato la richiesta de toje la cittadinanza a un giocatore arabo perché s’era rifiutato de arzà un cartello pe’ la liberazione dell’ostaggi. Poi però la voleva toje, la cittadinanza, all’attrice Maisa Abd Elhadi pe’ du post su instagram. Ahia!
(Su quei post potete pensà quello che ve pare, ma se dovessimo applicà lo stesso concetto qua mo la cittadinanza italiana ce l’avrebbero in dodici)

Ma lui su ‘sta cosa della cittadinanza ai palestinesi quarche problema ce l’ha: tipo i ricongiungimenti familiari dell’arabi israeliani che sposano un palestinesi per carità signoramia so’ na minaccia all’esistenza stessa de Israele.
Già annamo peggio: de nascosto, sfruttando l’immunità parlamentare, ha pure passato materiali de costruzioni all’avamposto illegale de Evyatar perché sennò, dice lui, finisce che là ce costruiscono solo i palestinesi. Ma è casa loro! Vabbè, se è pe’ quello ha partecipato pure alla marcia in difesa de Homesh, l’antro avamposto illegale tanto caro a Limor Son Har-Melech, uno dell’unici quattro insediamenti che aveva smantellato Sharon (e pe’ loro sta cosa è proprio un oltraggio).
Prima de dimettese ha fatto in tempo a di’ che il sistema sanitario pubblico non avrebbe curato i terroristi. Ricordamose sempre che Israele c’ha una definizione de terrorista un po’ elastica che sti giorni è arrivata fino ai regazzini.
Ecco vedi, mo pure uno che sembrava tanto caruccio e a modino, pragmatico e gentile, puoi quando s’ariva alla questione palestinese esce fuori puntualmente lammerda.
Ma sarà solo un caso, pe’ carità.


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