SDS#153 – IL TORTO PIÙ VICINO

Sta settimana c’è stato er naufragio de extracomunitari più coperto dai media dell’urtimi dieci anni. Anche er governo stavorta s’è comportato in maniera impeccabile. Una barca in burasca, poi se gira e je fa’ er mulinello, su corete, c’è na donna affogata, fate uscì tutte le motovedette, tutte! L’elicotteri, i sommozzatori, presto! Cercate tutti i dispersi, portate tutti ner porto più vicino, è la legge der mare. E poi le televisioni, e i giornali, lo scafista che guidava l’imbarcazione ascoltato dalle forze dell’ordine, le indaggini, i retroscena, una roba simile non se vedeva da quanno s’era inabissato er sommergibile Titan. Encombiabili i soccorsi, giornali attenti a raccontà ogni singolo aspetto della vicenda da na settimana. L’unica nota stonata è che er governo non ha trovato manco cinque minuti pe’ organizzà un karaoke de straforo. Neanche un accenno al globo terracqueo. Niente de niente, manco un “se se ne stavano a casa loro non je succedeva niente”, ché stavorta se non altro me pareva più adeguato che in passato: anche perché pe quanto po’ esse grossa la piscina de un miliardario me pare difficile facce affonnà na barca de 56 metri. Quanno un ricco mòre non è mica come quanno mòre un poraccio quarsiasi, pure se fino ar giorno prima era un ricco quarsiasi che non l’avevi mai sentito nominà. I giornali te devono raccontà tutto: chi era, che lavoro faceva, com’era diventato ricco, quali sogni e quali paure ciaveva. Mo pensa se lo stesso lo facessero pe tutti i naufragi. Se pe quelli che arivano, e per quelli che non arivano, i giornali stessero lì a raccontatte le loro vite. Se invece che numeri, così, all’improvviso, pe na settimana, ridiventassero persone.E te raccontassero come se chiama quer ragazzo de 15 anni, o quella donna incinta, o quell’uomo con la faccia bruciata dal sole: dove è nato? come se chiama? Non ce l’hanno forse pure loro dei sogni? I loro sogni non meritano di essere raccontati?Pensa ar Coriere che titola “La storia di Asabe, partita dalla Nigeria in cerca di una vita migliore”. Diciott’anni e mille sogni. Studentessa modello, il cordoglio, gli amici che la ricordano come una “supernova”, ovvero una stella in grado di brillare di una luce rara. Ma si sa, nel 2024 anche sognare pare che sia diventato un lusso da ricchi. I poveri non hanno sogni, non hanno speranze, non hanno aspirazioni: sono pacchi spostati per il mondo senza alcuna volontà.E quando sparisce un pacco, non ci scrivi un editoriale.  Al massimo un trafiletto in cui te la prendi con le poste.

SDS#105 – ALLA FINE DELLA FIERA

Alla fine della Fieraco’ du voti, una leggina il Parlamento approvò. E venne Napolitano co’ Livia Turcoche se inventarono i CPTe co’ du voti il Parlamento approvò. E venne er Padanoche insieme a Finite trasformò in CIEi CPT della Turco-Napolitanoe co’ du voti il Parlamento approvò. E venne Prodi che non fece un cazzoe lasciò aperti i CIEde Bossi e Finiche co’ du voti il Parlamento approvò. E venne Maroniche ar contrario de Prodivarò er “pacchetto” sicurezzacor reato de immigrazione clandestinape’ mannà ancora più gente nei CIEde Bossi e Finie co’ du voti il Parlamento approvò. E venne Minnitiche fece l’accordi co’ la Libiacosì morono a casa loro,invece de diventà clandestinisecondo er pacchetto Maroniche li vòle tutti nei CIEde Bossi e Finie co’ du voti er Parlamento approvò. E vennero i Giallo-Verdicor “decreto” sicurezzache ridusse pure le norme umanitariepe’ quelli che non crepavano in Libiape’ l’accordi de Minnitima clandestini secondo Maroniche finivano nei CIEde Bossi e Finie co’ du voti il Parlamento approvò. Poi venne er Conte IIche provò a mette ‘na mezza pezzaai danni fatti dar Conte Ima rimase comunque tutto l’impiantodei decreti sicurezzadell’accordi de Minnitidella legge de Maronidei CIE de Bossi e Fini(che mo se chiamano CPR)e co’ du voti il Parlamento approvò. Mo ce sta Meloni,che è mejo se te ne stai a casama se proprio insistite metto ner CPRa meno che non me paghi la steccama no in contantime devi fa la fideiussioneda sopra la navein piedi su una gamba solaco’ un braccio dietro la schienatradotta in sedici lingueme dispiace non c’è er greco anticolo vedi sei tu che ‘nsei collaborativono io che so’ razzistacomunque mo er decreto è questot’attacchi ar cazzoe co’ du voti il Parlamento approverà. Alla fine della fieraer Parlamento in più de vent’anni su questo temaha approvato un sacco de merda.