SDS#110 – COME FUNZIONA LA DISINFORMAZIONE

Boh, ‘sta settimana non volevo scrive niente, perché poco c’è da scrive, ma approfittamo de una cazzata per illustrà un caso de scuola di disinformazione. Uno dei mali all’origine dell’odio verso Israele (che ricordiamolo, non è esente da colpe) è il famigerato RAPPORTO GOLDSTONE Essendo stato adottato dall’ONU, è la pallottola d’argento di rossobruni & Co (come @stacce2021)per legittimare una posizione miope. 1. https://t.co/zSqrTdDxBs — IlGuffanti (@guffanti_marco) October 29, 2023 Guff inizia colle critiche sue, che per carità, ce possono pure sta (ma vedremo poi che non so’ le sue). Per chi non l’avesse letto lo trovate qua e ve potete fa un’opinione in merito. Finite le critiche però ariva improvvisamente er colpo de genio: C’è un altro documento ONU, della giudice McGowan Davis, che riconsidera tutto! L’ONU ha riverificato tutte e 400 le accuse a Israele (e così ve dice, non volendo, che nel rapp. Goldstone ce so’ ben 400 accuse a Israele! E ma tanto so’ false) Due anni dopo un nuovo Rapporto sulla guerra di Gaza, commissionato dall’ONU e condotto da una commissione di esperti indipendenti (guidata dall’ex giudice di NY Mary McGowan Davis) delineò una situazione COMPLETAMENTE diversa. 12. — IlGuffanti (@guffanti_marco) October 29, 2023 Guff, famo che non capisce l’inglese, parte in realtà dalla famosa “ritrattazione” de Goldstone (ce tornamo alla fine) e non capisce manco quello che dice: Israele ha fatto le sue indagini sui 400 crimini, non l’ONU. Che infatti era quello il punto: il rapp. Goldstone si conclude chiedendo alle due parti di prendere provvedimenti sui potenziali crimini individuati. Il rapporto McGowan Davis, verifica, du anni dopo, a che punto è la storia. Sia Goldstone che McGowan condividono la stessa preoccupazione:   Che l’indagini finiranno in un nulla de fatto: mo sarebbe pure facile da verificà ma io non c’ho tempo, quindi prenderò a esempio solo colui che ha pianificato e coordinato l’intera missione: Yoav Gallant. Mo è ministro della Difesa. Naturalmente io je lo faccio notà, al mitico Guff, e gli linko pure il rapporto in questione. Lo metto pure qua così ve potete recuperà il link, leggevelo e favve un’idea in merito. Non è che ve devo convince io. Guffà, veramente non c’ho tempo de sta appresso a i fake tuoi. Parli de sto rapporto?https://t.co/LhaDcXyFZe — Stacce (@stacce2021) October 29, 2023 A quel punto Guff va in modalità risatina isterica, nega, non risponde, non linka nessun documento. In realtà nel thread lo linka un documento, dopo le fantasiose gesta sul rapporto McGowan Davis, ma non è un documento ONU. Se lo aprite, a pagina trovate da chi è commissionato: il Jerusalem Center for Public Affairs. Ma dai, è un documento di parte? E chi se lo credeva mai! Ora badate bene, non è che siccome è de parte non possano essece cose interessanti: Ma resta il punto: nessuno studio ONU ha smentito il lavoro di Goldstone. E veniamo alla famosa “ritrattazione” di Goldstone, che trovate qua. Neanche su questa Guff ve racconta tutto: appena adottato il rapporto, Israele (che non aveva voluto collaborà alle indagini)  Non lo approva e comincia il solito tiro al piccione: siccome Goldstone è un ebreo sudafricano non può usare l’accusa di antisemitismo quindi usa la strategia 2 (anche perché c’ha solo ste due): traditore! Provate a fare una ricerca “Goldstone + traitor” su google. La “ritrattazione” nasce in questo clima di pesante pressione, ma c’è un’altra cosa che Guff non vi dice: gli altri tre giudici si sono dissociati dalle affermazioni di Goldstone e hanno riaffermato la giustezza dello studio. Ironia della sorte: se cercate McGowan Davis, trovate un altro report, der 2015. Perché poi lei ha seguito le indagini anche su Protective Edge del 2014, trovando infrazioni più o meno simili.