SDS#123 – LA SECONDA GUERRA CIVILE AMERICANA

Mentre nella periferia dell’impero famo esercizi de neolingua e bipensiero per convincerci che  L’IGNORANZA È FORZAIL GENOCIDIO È DIFESALE VITTIME SONO I CARNEFICI di là dal mare, in quella terra di sogni e di chimere, va in onda uno show surreale. All’orizzonte le presidenziali, con due dei candidati più improbabili de sempre: i repubblicani, sempre se non lo mettono ar gabbio prima, candidano un vecchio che consijiava ai sudditi de curà er Covid co’ la varechina e ha già provato un corpo de Stato la prima volta, senza manco riuscicce. I democratici invece candidano un antro vecchio che parla coll’amici immaginari e manna le armi all’amici veri accusati de genocidio. Ma, per onestà, lo fa dicendoje ogni due per tre “brutti bricconcelli non se fa!”. Sempre se all’elezioni ciarivano, perché ner frattempo er Texas, secondo i trending topic der momento, ha eretto un muro de filo spinato a difesa dei confini patrii e contro l’invasione dei migranti. A quer punto Biden s’è incazzato e ne ha intimato lo smantellamento (a destra come fosse antani anche per lui). Er governatore ha risposto Provaci! e ha schierato in risposta la Guardia Nazionale contro l’esercito federale che dovrebbe annà a smantellà er muro. Così è intervenuto Trump co ‘n appello all’antri governatori pe’ difende er Texas dar marvagio Bidenstag. Ora in un paese normale i governatori l’avrebbero preso a cactus nelle gengive, invece pare che circa la metà l’hanno considerata un’idea intelligente e se so’ detti pronti a invià le rispettive guardie nazionali a difesa dei cowboys patriottici texani. Mo, visto che è coinvolto l’intero circo, la probabilità che finisca tutto in una pajacciata è altissima ma non levissima. Ormai io me aspetto quarsiasi cosa: i nazisti dell’Illinois che marciano sull’Arkansas alla vorta de Dallas. Chuck Norris riveste i panni der Walker Texas Ranger e distrugge a pugni i carriarmati federali, l’amico invisibile de Biden scavarca le linee nemiche e inizià a tajà la recinzione de filo spinato co’ un paio de forbicette per le unghie, fino a quando non se trova davanti na falange de suore antiabortiste addestrate a Gilead, e che quindi tifano Texas. Er Ku-Klux-Klan invece è un po’ indeciso, alla fine je stanno simpatici tutti e due li schieramenti, quindi fanno un po’ de qua e un po’ dellà. Disney è schierata Biden e sgancia due tonnellate de barbie-missili che seminano er gender tra le truppe confederate sarvate in extremis dall’arrivo dei maschi trattori degli agricoltori der Midwest, ai quali Biden reagisce minacciando l’uso dell’atomica. L’Alabama manna le bombole d’azoto avanzato, che non se sa mai a na certa magari tornano utili. Nei titoli de coda, a scanso de equivoci, appare la scritta  “QUESTA È COMUNQUE L’ALTERNATIVA MIGLIORE.TUTTE L’ALTRE L’AVEMO BOMBARDATE”