SDS#189 – MORTAL SOSPIRI

E così, pure sta settimana, so’ successi dei fatti gravissimi che riguardano er conflitto israelopalestinese: per esempio i patagarri hanno cantato na canzone. Cioè se so’ permessi de cantà Free Palestine sul palco! Qualcuno l’ha definito “canto sterminazionista”: perché canti Free Palestine. Se invece canti “death to the arabs” sei un tifoso in gita a Amsterdam, pure un po’ discriminato. Cioè giuro hanno detto solo Free Palestine, senza aggiunge altro. Pe’ la comunità ebraica romana è na roba ignobile, sinistra, macabra. Lo spazio delle loro libertà se restringe. In effetti se te ne vai dai territori occupati un pochetto te restringi. 

Poi altro fatto gravissimo, Riccardo Iacona ha trasmesso in tv un servizio su Gaza e subito so’ partite le accuse di fomentà l’antisemitismo co’ tanto de esposto alla vigilanza Rai. Pensa che na volta gli antisemiti erano quelli che i genocidi li negavano.

Ma poi è successo un altro fatto ancora peggio: due turisti israeliani hanno pubblicato er video de una lite co ‘na ristoratrice che aderisce alla rete contro l’apartheid israeliana e indovinate un po’? So’ partite le accuse de antisemitismo! Mo io non lo so, magari la ristoratrice è la persona più stronza der mondo, ma dico io se fai er giornalista non sarà er caso che cerchi de capì che è successo invece de lanciatte a fa’ le recensioni farlocche su TripAdvisor? Boh, sarà pe’ questo che io non so’ giornalista.

Però un fatto grave è successo pure in Israele, so’ annati a foco degli alberi. La Von der Leyen era molto preoccupata: Mo che è sta novità? Non potevate continuà a brucià palestinesi come la settimana scorsa? No, però questi alberi li dobbiamo salvare assolutamente! 
Così avemo mandato soccorsi a Israele pe’ spegne l’incendi, ma solo quelli fori Gaza. Israele c’ha ringraziato bombardando coi droni la freedom flotilla in mezzo ar mediterraneo. La Von der Leyen s’è giustificata dicendo che però la barca mica è annata a foco! Io comunque non me lo sarei mai creso che ce saremmo ridotti a governanti più preoccupati dell’incendi boschivi che de esseri umani. Ormai c’è da sperà che ner prossimo bombardamento Israele ammazza dieci gattini, che magari quarche altro politico se sveja!

Poi vabbè altri episodi minori: tipo tre bambini morti l’altro ieri, una settantina de morti nelle ultime quarantott’ore, du mesi che non entrano né cibo, né acqua, né medicinali, Israele che annuncia l’escalation, perfino Rainews che parla dei morti per fame. 
E giornalisti che continuano a dà la colpa a Hamas e ai palestinesi pe’ tutto: pe l’incendi, pe la freedom flotilla, pe i servizi de Iacona, poi te chiedi com’è che semo scesi ar 49mo posto pe’ la libertà de stampa. Come disse na volta uno: avevano fame e li abbiamo diffamati.

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